I Fondamenti Della Bibbia
Studio 10: La vita in Cristo
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10.3 La Predica

Una delle tentazioni più grandi quando si inizia a conoscere il vero Dio è la tendenza a diventare spiritualmente autosufficienti. Siamo così soddisfatti del nostro rapporto con Dio, così assorbiti dal nostro studio individuale della Bibbia e dalla spiritualità, da dimenticarci di condividere queste cose con gli altri compagni di fede o con il mondo circostante. La parola del Signore e la buona novella vengono paragonate ad una lampada che risplende nel buio (Sal. 119:105; Prov. 4:18). Gesù ci ricorda che nessuno mette la luce in un moggio (botte), ma la mostra pubblicamente a tutti (Mt. 5:15). "Voi siete la luce del mondo" in ragione del vostro battesimo in Cristo "la luce del mondo" (Mt. 5:14; l8:12). "Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte", concluse poi Cristo (Mt. 5:14).

Conducendo una vita autenticamente rispettosa verso il vero vangelo, coloro che ci vivono accanto si accorgeranno della nostra "santità" e non potremmo negare l’evidenza di essere congiunti alla speranza del regno e distinti dal loro stile di vita materiale.

Con tatto dovremmo cercare di condividere la nostra conoscenza del Vero con tutti quelli con cui veniamo in contatto, dirottando la conversazione verso argomenti spirituali, discutendo di dottrina con i membri di altre chiese, distribuendo opuscoli e persino pubblicando brevi inserzioni nei giornali locali. In questo modo possiamo far brillare la nostra luce e non delegheremo ad altri credenti in nostro dovere di testimoniare la parola del Signore, dal momento che ognuno di noi ha una propria responsabilità individuale. I Cristadelfici sono relativamente poco organizzati, rispetto alle più estese iniziative di predicazione degli altri gruppi. Ognuno di noi individualmente fa quello che gli è possibile, quasi totalmente a spese proprie.

Una delle forme migliori di predicazione è senz’altro l’esposizione del nostro credo ai nostri familiari e alle persone con cui abbiamo stretto contatto. Chi è sposato con una persona che non crede dovrebbe esporre chiaramente il suo credo, senza però insistere troppo su questi argomenti o esercitare pressione, perché i neofiti coatti non piacciono a Dio. Il nostro compito è di testimoniare il Vero senza eccessivamente interessarci del volume della risposta. Abbiamo una grande responsabilità di diffondere questa testimonianza (Ezec. 3:17-21) poiché se Cristo arriverà durante il corso della nostra vita "due uomini saranno sul campo, l'uno verrà preso, l'altro lasciato" (Lc. 17:36). In questo caso, sarebbe singolare non aver parlato alla nostra famiglia e ai nostri colleghi di lavoro della seconda venuta del nostro Signore.


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