I Fondamenti Della Bibbia
Studio 9: Battesimo in Gesù
L’importanza vitale del Battesimo | Come fare per battezzarsi | Il significato del Battesimo | Battesimo e Redenzione | Digression (Ribattezzarsi) | Domande

9.2 Come fare per battezzarsi

Secondo l'opinione diffusa il sacramento del battesimo avviene spruzzando d'acqua la fronte dei bambini. Questo rituale è in netto contrasto con ciò che il vangelo dice in merito al battesimo.

Il termine greco 'baptizo', tradotto con 'battezzare' non significa spruzzare; significa lavare completamente e immergersi in un liquido (vedi le definizioni di Robert Young e James Strong). Questa parola viene usata nel greco antico in riferimento a navi che affondano e vengono "battezzate" (cioè sommerse) dall'acqua. Il termine veniva anche usato quando si immergeva un pezzo di stoffa in una tintura, cambiandone il colore. Il cambiamento di colore implica una totale immersione nella tintura e non una semplice spruzzata. L'immersione è quindi la forma più corretta di battesimo, come leggiamo dai seguenti versi:

- "Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché c'era là molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare " (Giov. 3:23). Il verso dimostra la necessità di "molta acqua" nel rito del battesimo, altrimenti, se fosse bastato spruzzare poche gocce d'acqua, sarebbe stato sufficiente un secchio per battezzare centinaia di persone. La gente accorreva a questo posto sulla riva del fiume Giordano per farsi battezzare e non era Giovanni che andava in giro a battezzare le persone con una bottiglia d'acqua.

- Anche Gesù fu battezzato da Giovanni nel Giordano: "battezzato, Gesù uscì dall'acqua" (Mt. 3:13-16). Il suo battesimo fu palesemente un'immersione dal momento che egli "uscì dall'acqua" dopo il battesimo. Una delle ragioni per cui Gesù fu battezzato fu per dare esempio, in modo che nessuno avrebbe potuto sostenere di seguire Gesù senza aver compiuto lo stesso atto di battesimo per immersione.

- Riferendosi a Filippo e al funzionario etiope la Bibbia scrive che essi "discesero tutti e due nell'acqua… ed egli lo battezzò. ..Quando furono usciti dall'acqua..." (Atti 8:38,39). Il funzionario chiese di essere battezzato non appena vide l'oasi: "Ecco qui c'è acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?" (Atti 8:36). È impossibile che quest'uomo abbia intrapreso un viaggio nel deserto senza portarsi dietro un po' di acqua, magari in una bottiglia. Se il battesimo fosse consistito solo nell'aspersione, egli non avrebbe avuto bisogno di fermarsi in un'oasi.

- Il Battesimo è una sepoltura (Col. 2:12), indicando quindi una copertura totale.

- Al battesimo ci si 'lava' dei peccati (Atti 22:16). Il momento dell'autentica conversione viene paragonato ad un "lavaggio" nell'Apocalisse 1:5; Tito 3:5; Piet. 2, 2:22; Ebr. 10:22 ecc. L'uso di un questo termine avrebbe senso solo intendendo il battesimo come immersione e non come aspersione.

In vari punti del Vecchio Testamento è scritto che è necessaria una forma di lavaggio per avvicinarsi a Dio.

I preti dovevano lavarsi interamente in un bagno chiamato 'fonte' prima di iniziare a servire Dio (Lev. 8:6; Es. 40:32). Gli Israeliti dovevano lavarsi per purificarsi dalle impurità (leggiamo per esempio nel Deut. 23:11), che rappresentavano il peccato.

Naaman era un lebbroso pagano che desiderava essere guarito dal Dio di Israele. Perciò egli rappresenta un peccatore che va effettivamente incontro a una morte eterna a causa del peccato. Gli fu detto che per curarsi doveva immergersi nel Giordano. All'inizio trovò difficile accettare questa risposta, perché si aspettava da Dio il superamento di chissà quale prova incredibile o magari l'immersione in un fiume più grosso e conosciuto, come il fiume Abana. Similmente anche noi possiamo avere qualche difficoltà a credere che un semplice atto possa definitivamente offrirci salvezza eterna. È molto più facile pensare che la salvezza sia dovuta alle nostre opere e al legame con una chiesa grande e famosa (come il fiume Abana) e non unirsi semplicemente alla vera speranza di Israele. Dopo essersi immerso nel Giordano la carne di Naaman "ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito" (I re 2, 5:9-14).

A questo punto restano ancora pochi dubbi sul fatto che il battesimo si riferisca ad una completa immersione nell'acqua successiva ad una corretta conoscenza del vangelo. La definizione biblica di battesimo non fa alcun riferimento allo stato della persona che effettua fisicamente il battesimo. Poiché il battesimo è un immersione in acqua successiva alla conoscenza del vangelo, teoricamente si potrebbe compiere questo rito da soli. Ma siccome il battesimo è tale solo se fondato sulla corretta conoscenza delle dottrine posseduta al momento dell'immersione, è preferibile essere battezzato da un altro credente nelle autentiche dottrine, in grado di giudicare il livello di conoscenza che la persona possiede prima di immergersi.

Per questa ragione i Cristadelfici tengono tradizionalmente un lungo colloquio con ogni aspirante al battesimo prima dell'effettiva immersione. Alla base della discussione potrebbero essere poste domande simili a quelle presenti alla fine di ogni Studio. I Cristadelfici hanno fatto migliaia di chilometri per assistere anche solo una persona durante il battesimo. La gioia di vedere anche solo una persona che si unisce alla vera speranza di vita eterna è tale che per noi è irrilevante il numero delle persone che si convertono, perché il nostro approccio si fonda sulla qualità e non sulla quantità.


Back
Home
Next