I Fondamenti Della Bibbia
Studio 6: Dio e il Malvagio
Dio e il Malvagio | Il Diavolo e Satana | I Demoni | Domande

6.3 I Demoni

Le sezioni precedenti hanno dimostrato perché non dobbiamo credere che il diavolo o satana siano esseri reali o mostri. Se accettiamo che non esistono questi esseri, ne consegue chiaramente che pure i demoni, che si sostiene siano i servi dei diavoli, non esistano. Molta gente è convinta che Dio dispensi tutte le cose belle della vita mentre il diavolo e i suoi demoni ci infliggano le cose brutte, o ci tolgono le cose belle che Dio ci ha dato. La Bibbia insegna chiaramente che Dio è l'unica fonte di tutti i poteri e che egli è responsabile sia delle cose belle che di quelle brutte della nostra vita (Is. 45:7). Pertanto di fronte alle nostre piccole e grandi tribolazioni, dovremmo accettare che provengono da Dio, e che non possono essere imputate a fantomatici diavoli o demoni. Giobbe considerò che " Il Signore ha dato, il Signore ha tolto (non i demoni) sia benedetto il nome del Signore" (Giob. 1:21).

Dio è l'unica fonte di tutti i poteri (Isaia 45:5; 44:8). Dio divenne estremamente geloso quando il suo popolo iniziò a credere in altri déi, sostenendo in pratica: 'Sei un grande Dio, un Dio potente, ma a dire il vero crediamo che ci siano altri déi al di fuori di te, anche se non sono così potenti come te'. Noi non possiamo credere nell'esistenza di altri demoni o diavoli oltre al vero Dio, perché sarebbe come compiere lo stesso errore di Israele. Buona parte del Vecchio Testamento sottolinea la delusione di Dio nei confronti del popolo di Israele, che iniziò a credere in altri déi al di fuori di lui. Capiremo dalla lettura della Bibbia che i "demoni" in cui la gente crede oggi sono proprio come quei falsi déi in cui credeva Israele.

I DEMONI SONO IDOLI

Nella prima lettera ai Corinzi, Paolo spiega perché i cristiani devono evitare di adorare idoli o credere in simili cose. Ai tempi della Bibbia la gente credeva che i demoni fossero piccoli déi che si adoravano per chiedere aiuto nella risoluzione dei problemi che sopraggiungono nella vita di tutti. Essi costruirono delle statuine, o idoli, che rappresentavano questi demoni, e li adorarono. Infatti Paolo usa in questa lettera i termini "demone" e "idolo" indifferentemente: " i sacrifici dei pagani sono fatti a demoni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demoni; se qualcuno vi dicesse: «E' carne immolata in sacrificio», astenetevi dal mangiarne, per riguardi a lui..." (Cor. 1,.10:20,28). Quindi gli idoli e i demoni sono di fatto la stessa cosa, mentre i demoni non sono Dio, dal momento che Paolo afferma che essi sacrificavano carne "a demoni (a idoli) e non a Dio". Ed esistendo un solo Dio, i demoni non hanno nessun potere reale e non sono déi. Il passo che segue non lascia adito a nessun dubbio: (Cor. 1,.8:4):

" Quanto dunque al mangiare le carni immolate agli idoli, noi sappiamo che non esiste alcun idolo (o demone) al mondo e che non c'è che un Dio solo". L'idolo, o demone, non esiste e al mondo esiste un solo vero Dio, o potenza,. Paolo prosegue (vs.5,6):

"E in realtà, anche se vi sono cosiddetti déi …e difatti ci sono molti déi e molti signori, (proprio come oggi la gente crede che ci siano vari tipi di demoni, uno che ci fa perdere il lavoro, uno che ti fa lasciare da tua moglie, ecc.) per noi (per i veri credenti) c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene (sia il buono che il cattivo, come abbiamo visto precedentemente)".

Tornando al Vecchio Testamento, vi sono ulteriori prove che i "demoni" stiano ad indicare gli idoli. La versione greca del Vecchio Testamento (la Bibbia dei Settanta) usava la parola 'daimonion' nel senso di "idolo" nel Deut. 32:17 e nei Sal. 106:37; poi tradotta con "demone" nel Nuovo Testamento. I Salmi 106:36-39 descrivono gli errori di Israele e paragonano gli idoli di Canaan a demoni:

"Essi (gli ebrei) servirono i loro idoli e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli e le loro figlie a demoni. Versarono sangue innocente, il sangue déi figli e delle figlie sacrificati agli idoli di Canaan"

I DEMONI DEL NUOVO TESTAMENTO

Ma si potrebbe pensare "E quei passaggi del Nuovo Testamento che parlano chiaramente di demoni?"

Una cosa deve essere molto chiara: la Bibbia non può cadere in contraddizione, poiché è la Parola di Dio Onnipotente. Se ci viene esplicitamente detto che è Dio il responsabile dei nostri problemi e che è lui l'unica fonte di potere, allora la Bibbia non può allo stesso tempo affermare che i demoni, piccoli déi in opposizione a Dio, siano all'origine di queste eventi. Sembra significativo che la parola "demoni" ricorra quattro volte nel Vecchio Testamento e descriva sempre la venerazione di idoli, e invece sia molto frequente nei racconti del vangelo. Secondo noi ciò è dovuto al fatto che quando il vangelo fu scritto, era linguaggio corrente dire che qualsiasi malattia che non poteva essere compresa era colpa dei demoni. Se i demoni davvero esistessero e fossero responsabili delle malattie e dei problemi, se ne dovrebbe parlare così spesso anche nel Vecchio Testamento, cosa che invece non riscontriamo affatto in questo genere di contesto.

Ai tempi del vangelo, quando si affermava che i demoni possedevano una persona, si intendeva che quella persona doveva essere curata per malattie mentali, o per malattie che a quel tempo non erano note. La gente che viveva nel primo secolo tendeva a dare la colpa per qualunque cosa che non poteva comprendere a essere immaginari chiamati "demoni". Poiché la malattia mentale era difficile da comprendere con il loro livello di conoscenza medica, la gente parlava di coloro che ne erano afflitti come di persone 'possedute dal demonio'. Ai tempi del Vecchio Testamento, uno spirito maligno o immondo indicava uno stato di disordine mentale (Giud.9:23; Sam.1, 16:14; 18:10). Ai tempi del Nuovo Testamento, le parafrasi "spirito maligno" e "essere indemoniato" si riferivano a coloro che soffrivano di malattie mentali. L'associazione tra demoni e malattia è dimostrata dalla seguente frase: "Gli portarono molti indemoniati (a Gesù) ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola…perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia (nel Vecchio Testamento): 'egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie'" (Mt. 8:16,17). Quindi l'infermità umana e la malattia viene paragonata all'essere posseduti da "demoni" e da "spiriti maligni". Una volta guariti, le persone "indemoniate" ritornavano "sani di mente" – Mc. 5:15; Lc. 8:35. Quindi essere "indemoniati" era un altro modo per dire che qualcuno aveva problemi mentali, cioè non era sano di mente. Riferendosi infine agli "indemoniati" si usano i termini "guariti" o "curati" Mt. 4:24;12:22;17:18, che sono parole legate alla malattia.


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