I Fondamenti Della Bibbia
Studio 10: La vita in Cristo
Lo studio della Bibbia | La preghiera | La predica | Vita in chiesa | Il pane spezzato | Matrimonio | La nostra associazione | Domande

10.5 Il pane spezzato

Oltre alla preghiera e alla lettura della Bibbia, un altro precetto da seguire regolarmente è la cerimonia del pane spezzato e del vino in memoria del sacrificio di Gesù. "Fate questo in memoria di me", ordinò Gesù (Lc. 22:19). Fu suo espresso desiderio che i suoi seguaci celebrassero regolarmente questo rito fino alla sua seconda venuta, quando egli spezzerà nuovamente il pane e il vino con loro (Cor. 1, 11:26; Lc. 22:16-18).

Il pane rappresenta il corpo di Cristo che fu offerto in croce e il vino il suo sangue (Cor. 1, 11:23-27) . Sembra che i primi credenti ripetessero sovente questo rito (Atti 2:42,46), probabilmente una volta alla settimana (Atti 20:7). Se davvero amiamo Cristo, obbediremo ai suoi precetti (Giov. 15:11-14). Se abbiamo un’autentica relazione con lui, avremmo desiderio di ricordare il suo sacrificio come egli stesso chiese e quindi ricordare insieme la grande salvezza che egli realizzò. Basterà una breve riflessione sul supplizio di Cristo in croce per capire quanto siano insignificanti le nostre tribolazioni se paragonate alle sue.

Spezzare il pane è principalmente un atto di rievocazione, senza alcuna connotazione "magica". Come la festa della Pasqua ebraica ai tempi di Mosé (Lc. 22:15; Cor. 1, 5:7,8) era un modo per ricordare la grande liberazione dall’Egitto che Dio operò per mezzo di Mosé nel Mar Rosso. Spezzare il pane ci riporta alla nostra salvezza dal peccato per mezzo di Cristo, che la rese possibile con la sua crocifissione e a cui ci leghiamo per mezzo del battesimo. L’osservazione di questo precetto dovrebbe quindi un desiderio naturale per ogni credente.

Ricevere materialmente il pane e il vino ci rende partecipi dell’amore di Cristo e traduce in realtà tutte le cose inerenti alla nostra salvezza. Spezzare il pane almeno una volta alla settimana è quindi un segno di salute del nostro stato spirituale. Se non è possibile farlo con altri credenti, può essere fatto da soli, perché per nessuna ragione dobbiamo smettere di osservare questo precetto. Bisogna cercare di tenere sempre una scorta di pane e vino con noi per il rito, benché in circostanze estreme anche la mancanza di queste due cose non dovrebbe fermarci dal ricordare Cristo nel modo stabilito e meglio che possiamo. Gesù utilizzò "il frutto della vite" (Lc. 22:18), e quindi anche noi dovremmo utilizzare vino rosso.

Ricevere i simboli delle tribolazioni e del sacrificio di Cristo è il più alto onore che un uomo o una donna possa avere. Farlo con poca considerazione per ciò che rappresentano è quasi blasfemo, poiché "Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore... Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore" (Cor. 1, 11:26,27). Il rito della comunione va quindi celebrato evitando luoghi dove ci siano possibili distrazioni o interruzioni al proprio flusso di pensiero. Questo potrebbe voler dire farlo al mattino presto o la sera tardi, a letto o in un altro posto idoneo. Siamo inoltre stati avvisati: "Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi (procedendo ad un umile esame del nostro spirito) mangi di questo pane e beva di questo calice" (Cor. 1, 11:28). Concentrandoci sul sacrificio di Gesù, magari facendo riaffiorare nella mente i racconti del Vangelo sulla sua crocifissione, prima di ricevere i simboli del sacrificio, servirà anche per fare un regolare esame della nostra coscienza verso Cristo.

La cerimonia della comunione dovrebbe pertanto svolgersi in questo modo:

1. Preghiera, chiedendo a Dio di benedire l’assemblea, di aprire i nostri occhi alla sua parola, ricordando i bisogni degli altri credenti, glorificandolo per il suo amore, specialmente quello verso Cristo e raccomandandosi a lui per qualsiasi altro argomento specifico.

2. Leggere i passi del giorno come consigliato nella "The Bible Companion".

3. Meditare sull’insegnamento che scaturisce da queste letture o leggere un’’esortazione’, cioè lo studio su quei capitoli che ci avvicinano allo scopo del nostro servizio, la rievocazione di Cristo.

4. Leggere il passo dei Cor. 1, 11:23-29

5. Momento di silenzioso esame interiore.

6. Preghiera per il pane

7. Spezzare il pane e mangiarne un pezzetto.

8. Preghiera per il vino

9. Bere un sorso di vino

10. Chiudere la preghiera

L’intera cerimonia dovrebbe durare circa un’ora.


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